Eccoci qua, in 25.000 allo stadio per festeggiare l’accesso ai preliminari di Champions League. Non è una coppa, non è uno scudetto è “soltanto” un quarto posto. Ma noi siamo qui, tutti insieme, ad aspettare la squadra in un Artemio Franchi gremito come in una partita di cartello. Forse la cosa che ci fa godere di più è che la Fiorentina, squadra alto borghese, è riuscita a fare meglio di quei figli di papà del Milan, nonostante il fatto che, come loro, avessimo una coppa da giocare. E come tutti i borghesi, per fare meglio dei figli di papà, abbiamo dovuto ricorrere all’arma dell’intelligenza, che nel calcio si chiama “gioco”. Ma ormai è finita così, noi quarti e loro quinti, alla faccia delle dichiarazioni di Galliani & c., alla faccia delle “nozze coi fichi secchi”, alla faccia di chi ci vuole male (tanto per citare un motto anni ’80). Il grazie più grande va alla squadra, che si è dimostra “squadra” nel vero senso della parola, unita nelle difficoltà e senza mai perdersi d’animo. Grazie a Prandelli, il mago d’Orzinuovi è riuscito in un piccolo miracolo sportivo, farci arrivare quarti. Grazie a tutti.. e ora festeggiamo!
lunedì 19 maggio 2008
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